25 maggio 2013
Inserito da: Redazione R&CA
Weekly Focus
La scossa nel mercato giapponese con il Nikkei che in una sola seduta ha perso più del 7% ha posto un primo dubbio sulla capacità dei mercati di poter proseguire imperterriti la loro corsa, nonostante i fondamentali macro ancora incerti.
Mentre Bernanke ha sostenuto che la politica monetaria americana non può cambiare direzione proprio ora che i segnali di ripresa dell’occupazione sembrano più concreti, a scuotere gli investitori è stato l’indice PMI di HSBC in Cina registrato sotto i 50 punti, confermando il tono ‘abulico’ della seconda economia mondiale. Alla domanda se lo scenario è ormai pronto per un cambiamento, la risposta dagli analisti sembra essere evasiva, o almeno di attesa. La borsa nipponica è salita molto e troppo in fretta e questo ha generato un segnale di ipercomprato che aspettava solo un “trigger” per far scattare le prese di beneficio; questo potrebbe in parte condizionare anche gli altri mercati azionari in forte rialzo negli ultimi mesi. Per quanto riguarda le Banche Centrali la loro politica rimane vincolata alla crescita e all’espansione del ciclo, cosa che al momento non sembra evidente. Per quanto riguarda i mercati, una fase laterale può aiutare a riprendere maggiore consapevolezza delle attese concentrandosi sulle valutazioni, le prospettive di profitto ed i relativi multipli. In settimana focus su: negli Usa la Consumer Confidence, i Chicago PMI e i dati di Personal Spending; nell’Eurozona la CPI e i Confidence Survey data; e in Giappone i dati sulla Produzione Industriale. Negli Emerging Markets, focus sul GDP 1Q13 in Sud Africa e India, e le decisioni sui tassi di interesse in Brasile (atteso un aumento di 25 bps) e Thailandia (atteso un taglio di 25 bps).