9 giugno 2023
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Categorie: Global Allocation
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Insistono le voci discordanti degli strategist statunitensi rispetto all’asset allocation per il secondo semestre dell’anno. Da un lato la carica verso le società tecnologiche che hanno spinto il Nasdaq Composite (+27,5% YtD) orientato dalle società ritenute più esposte all'intelligenza artificiale, dall’altro la risoluzione del tetto del debito Usa e la ripartenza del dollaro, temi che hanno riportato l’attenzione sul rischio di concentrazione nel mercato azionario e la relativa prospettiva sulla pausa della FED. Le valutazioni azionarie in rialzo si confrontano con stime economiche dipendenti dai tassi bassi precedenti, che nonostante una dimostrazione di resilienza - vedi il mercato del lavoro, trovano oggi i FED funds oltre il 5%, mentre si discute ancora del tasso neutrale in funzione delle dinamiche inflattive. Le valutazioni devono quindi confrontarsi con un mercato obbligazionario che in pochi mesi ha visto salire in modo evidente i rendimenti. In Europa le attese sulla politica monetaria vedono un consenso più unanime per aumenti dei tassi di riferimento di 25 bps sia nella riunione BCE di giugno che di luglio, accompagnati da messaggi restrittivi sul credito e di pressione sull’inflazione ...

24 maggio 2023
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Ci sono aspetti che riguardano la transizione energetica non ancora pienamente sostenuti dai gestori obbligazionari; ad oggi la ‘sfida al rendimento’ si trova in una delle fasi più complicate del loro lavoro soprattutto per la situazione creata dall’innalzamento dell’inflazione e la velocità di salita dei tassi di interesse che non trova ancora un valore di arrivo. Sia Fed che BCE avevano ribadito ampiamente le loro aspettative di un rialzo dei prezzi sicuramente transitorio, ma a distanza di oltre un anno si deve sicuramente fare i conti con uno scenario diverso. Proprio riguardo alla posizione assunta lo scorso anno dalla banca centrale europea BCE sul suo portafoglio con il programma di acquisto di titoli societari CSPP (Corporate Securities Purchase Programme), dove avrebbe applicato un approccio ‘green tilt’ a partire dal 1° ottobre 2022, la BCE ha mostrato un quadro di intervento chiaro negli ultimi 7 mesi, con una netta preferenza per obbligazioni di grandi società dei servizi di pubblica utilità (26% dei titoli acquistati) e dei beni di consumo di prima necessità/discrezionali (26%), relegando solo il 4% delle obbligazioni acquistate da emittenti dei settori Energy e il 2% da Technology. Il dubbio ora riguarda la prospettiva di chiusura degli acquisti, tema segnalato con l’interruzione dei reinvestimenti nell'ambito dell'APP a partire dal prossimo luglio ...

30 marzo 2023
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Gli obiettivi di crescita della Cina, tradizionalmente annunciati dopo le riunioni annuali del Congresso Nazionale del Popolo (NPC), sono stati anticipati dal primo ministro uscente Li Keqiang con l’annuncio di una crescita obiettivo di circa il 5% per il 2023, in linea con le aspettative, sebbene leggermente sotto le stime di consenso superiori al 5%. In questo contesto sembra orientarsi il nuovo governo che dopo la situazione confusa del Covid vuole volontariamente essere più cauto. Secondo gli economisti si sta creando un nuovo modo di gestire la comunicazione internazionale in un contesto esterno alla Cina ancora incerto, mentre si sta lavorando per la ripartenza dopo la politica zero-Covid e nel mettere in sicurezza il settore immobiliare. La crescita della domanda estera risulta al momento segnata dall’inasprimento monetario delle economie sviluppate, mentre dal punto di vista geopolitico le tensioni risentono del ‘problema tecnologico’ tra Stati Uniti e Taiwan, ma anche della posizione della Cina rispetto alla Russia. Il governo cinese non vuole rischiare di mancare nuovamente il suo target di crescita come successo per il 2022 con l'obiettivo al 5,5% e il dato realizzato di un modesto +3%. Proprio sotto questo aspetto è sembrata orientata la visita del Presidente Xi Jinping a Mosca e la conclusione di un’innumerevole quantità di accordi commerciali sull’energia russa che verrà dirottata in Cina a seguito del blocco imposto dalle sanzioni europee ...

9 febbraio 2023
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Mentre gli operatori finanziari europei si sono orientati da tempo verso un cauto-ottimismo, gli analisti americani rimangono molto prudenti sui mercati azionari evidenziando una particolare preoccupazione sulle prossime trimestrali sia in termini di ricavi che di profitti. La possibilità che il tasso pivot, il punto di restrizione monetaria massimo, sia imminente vede ancora dubbi sul flusso di dati che dimostri una flessione sostenibile dell’inflazione in tempi brevi. La BCE ha riconosciuto che lo scenario sui prezzi ‘core’ è equilibrato, visti anche i trend di gas ed energia elettrica. L'entusiasmo del mercato in Europa porta con se un segnale del rallentamento nell’aumento dei tassi dopo marzo e un possibile livello pivot sui depositi al 3,25 % a maggio. I temi finanziari rimangono comunque focalizzati sulle prospettive incerte di sviluppo nell'area Euro e la restrizione sul credito. Sul fronte statunitense le indicazioni globali trovano le principali società internazionali supportate da un trend macro che include la riapertura della Cina, una crescita migliore del previsto in Europa e la resilienza del mercato del lavoro statunitense nonostante la serie di aumenti dei tassi della Fed. L’aspetto critico di medio termine viene evidenziato da almeno tre fattori strutturali in USA: a) il lungo periodo del denaro ‘gratuito’ può intendersi terminato; b) Big government is back: nel discorso dello Stato dell’Unione del 1 marzo, il presidente Biden si è presentato come sostenitore dei lavoratori, delle famiglie e delle piccole imprese, impegnandosi a promuovere posti di lavoro ben retribuiti, ridurre le spese alle famiglie e aiutare i piccoli imprenditori; tradotto in pratica: tasse più elevate e spesa pubblica; infine c) il ‘dividendo della pace globale’ è tornato in discussione ...

1 febbraio 2023
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Il calendario cinese ha visto una lunga vacanza dedicata al capodanno lunare del 22 gennaio 2023 periodo di festeggiamento per l’anno del Coniglio (di mare), segno di pace e fortuna, ma anche di pigrizia secondo la tradizione. In Cina la riapertura agli spostamenti, con la conclusione della politica ‘Covid Zero’, ha da subito mostrato una ritrovata fiducia: i recenti sondaggi PMI delle aziende hanno visto l’indice NBS Manufacturing PMI di gennaio a 50,1 punti (mese precedente 47,0) e per i servizi l’indice NBS Non Manufacturing PMI Industrial a 54,4 (da 41,6). La crescita del GDP nel 2022, rallentata a + 3% (stima), è stata indebolita soprattutto del ‘distanziamento’ contro la pandemia; consumi delle famiglie e settori dei servizi hanno risentito proprio della politica zero-covid; ad incidere anche la crescita delle esportazioni, diventata negativa nell'ultimo trimestre per il calo della domanda globale. Anche se i numeri del quarto trimestre sono risultati superiori alle attese, con il livello del GDP rimasto invariato, gli impatti negativi dei trimestri precedenti rimangono visibili ...

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