
Si è svolta oggi la Tavola Rotonda Virtuale della community dal titolo:
Siamo pronti ad affrontare un rialzo dei Fed Funds?
La parte finale del 2016 ripropone i dubbi sulle possibili evoluzioni dei mercati finanziari; cerchiamo di analizzare tre punti di attenzione: – evoluzione dei principali fattori macroeconomici nelle più importanti aree (ciclo maturo in Usa vs Area Euro debole); – azioni contrapposte di politica monetaria tra FED, in dichiarato restringimento, e BCE e BoJ, in attesa di nuovi strumenti espansivi; ed infine – la variabile geopolitica che vede l’avvicinamento delle elezioni presidenziali in Usa in autunno, nuove verifiche politiche in Austria e Spagna, trattative UK per la Brexit e il referendum in Italia …
Alcuni brevi commenti degli ospiti:
Macroeconimics: "Il 2016 si chiuderà come l'ennesimo anno post-crisi di crescita del PIL sotto trend, un andamento destinato a estendersi ancora almeno al 2017. La lenta ripresa economica, il basso livello del prezzo del petrolio, la debole dinamica del mercato del lavoro sono tra gli elementi che contribuiscono a tenere bassa la dinamica dei prezzi, nonostante l'elevata liquidità immessa nel sistema. Finalmente dopo anni di austerity, 3/4 dei Paesi Sviluppati adotterà tra quest'anno e il prossimo politiche fiscali espansive …”
Mercati obbligazionari "Il rischio di una correzione esiste, anche se riteniamo che se dovesse succedere sarebbe comunque contenuta. Non ci aspettiamo infatti una forte risalita dei rendimenti nell’area euro, che dovrebbe essere accompagnata da dati macro economici molto migliori delle attese che al momento è difficile prevedere. Il nostro scenario base rimane di un’estensione temporale del QE probabilmente per tutto il 2017 …”
Mercati azionari: “Negli ultimi tempi, i volumi delle negoziazioni sono stati alquanto modesti negli Stati Uniti, com'è tipico dei mesi estivi. L'indice S&P 500 ha toccato brevemente nuove vette alla metà di agosto, ma non è riuscito ad avventurarsi in territori da record. Questo suggerisce un affievolimento della propensione al rischio, nonostante la volatilità sia diminuita...”
“Anche le azioni small‐cap statunitensi risultano molto interessanti, poiché dovrebbero essere in grado di generare buone performance se l'economia USA crescerà più rapidamente rispetto alle attuali, modeste, previsioni di consensus e inoltre offrono un certo margine di protezione in caso di aumento dei tassi ...”
Relatori alla Tavola Rotonda Virtuale:
Donatella Principe Head of FSU and Institutional Sales di Fidelity International, Kurt Schappelwein Head of Multi Asset Strategies di Raiffeisen Capital Management, Francesca Caretta Product Executive Multi-Asset di Schroders, Massimiliano Maxia Senior Fixed Income Product Specialist di Allianz Global Investors, Maria Paola Toschi Market Strategist di J.P.Morgan Asset Management, Richard Dunbar Senior Investment Strategist di di Aberdeen AM, Federico Trianni Head of Retail, External Distribution Italy di BNP Paribas Investment Partners, Manuel Pozzi Market Analyst di M&G International Investments, Luca G. Trabattoni MD Resp. Italia e Paesi del Mediterraneo di Union Bancaire Privée AM, Massimo Dalla Vedova Director EMEA Client Group di AB, Cristiano Iacopozzi Professore universitario, e Corrado Caironi Chief Investment Strategist di R&CA
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Siamo pronti ad affrontare un rialzo dei Fed Funds? TRV del 22 settembre 2016